L’aglione presenta un ridotto contenuto di fibre rispetto ai campioni di aglio, aspetto ricollegabile ad una maggior digeribilità di questa eccellenza della Valdichiana Toscana.
Il contenuto di fenoli totali è risultato essere circa il doppio nei campioni di aglione, lasciando presupporre un maggiore potenziale antiossidante attribuibile a questa classe di metaboliti secondari. Infine, lo screening metabolomico ha messo in luce la presenza di una serie di molecole ad azione antimicrobica, antitumorale e antiinfiammatoria maggiormente rappresentate nei campioni di aglione.
Tutto ciò pone senza dubbio le basi scientifiche per una valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana come prodotto ad elevato valore nutraceutico.

